lunedì 28 settembre 2020

Il suono del domani

Miei cari mangiatori di libri, sono scomparsa in modo brusco, lo so, anche se avevo promesso di farmi sentire presto. Purtroppo il lavoro mi ha preso tantissimo tempo da non riuscire ad organizzare né la mia vita privata, impegni personali e neppure una lettura. Il poco tempo libero lo cerco di sfruttare per tenere in piedi la baracca, cercare di riposare e provare a leggere qualcosa. T_T
Comunque niente più manfrine e ora vi lascio al piccolo aggiornamento, una recensione di un ebook appena,si fa per dire, letto che merita tantissimo, buona lettura.
Cris

Il suo del domani
di Sara Santinato
Editore: Triskell Edizioni
Cartaceo: 11,40
E-book: 1,75

Trama:

Alan Mars è un sedicenne prodigio del violino, ma poco prima del suo debutto, sua madre perde la vita in maniera tragica. Alan si sente in colpa per l’accaduto, e dopo quattro anni porta ancora con sé le cicatrici di quel giorno. Tormentato da incubi e fobie, non riesce a lasciare andare il passato e a condurre una vita normale.
A incrinare la sua già fragile quotidianità interviene la dichiarazione del padre, che decide di accogliere in casa la sua nuova compagna con il figlio venticinquenne: Jay Dunst.
La convivenza con Jay si dimostra da subito impossibile: Alan cerca di nascondere le proprie fobie per non essere preso di mira e nello stesso tempo dichiara guerra a Jay per allontanarlo da casa. Interviene Roy, migliore amico di Jay, che si avvicina sempre di più ad Alan. Jay è turbato dalla loro improvvisa e immotivata vicinanza e per qualche ragione vederli insieme lo sconvolge.
Alan nasconde le sue paure, Jay sembra avere un segreto che non vuole confessare.
Uno di loro deve fare un passo indietro lasciando l’altro libero di vivere la propria vita serenamente, oppure entrambi finiranno per distruggersi a vicenda. 


“Tutto stava cambiando ancora una volta, e io non avevo le forze per affrontare niente di simile.”

Fin da subito ci si medesima in Alan, un ragazzo che si ritrova a perdere la madre in modo tragico, portando sul suo cuore le cicatrici di quel giorno. Un grande senso di colpa lo trascina a non vivere veramente, ad accontentarsi ed a camminare sul filo del rasoio giorno dopo giorno. Fino a quando quel suo precario equilibrio viene mandato all'aria dal padre: l’uomo decide di convivere con la sua attuale compagna e il figlio di lei.
Posso dire che Alan è un personaggio veramente problematico, non per i suoi sensi di colpa, ma per come reagisce ai cambiamenti della vita. Non riesce a superare i sensi di colpa e neppure ad accettare che il padre reagisca al dolore e sia nuovamente felice, allo stesso tempo il suo essere chiuso a riccio non gli permette di evolversi e sarà merito di Jay se riuscirà ad uscire dal suo guscio di dolore.

“Credevo davvero alle accuse di Jay, per questo non ero riuscito a controllarmi: sentirglielo dire così chiaramente mi aveva distrutto.”

Il rapporto tra Alan e Jay è veramente molto complicato, non c’è un limite al ferirsi sia verbalmente che fisicamente, sembra di trovarsi sulle montagne russe. Fin da subito l’odio è davvero forte, niente potrebbe cambiare e neppure vogliono provarci, infatti non avrei mai pensato che la chiave per la crescita di Alan fosse proprio Jay. Eppure molto lentamente, tra diverbi pesanti e risse, qualcosa cambia, una piccola luce si accende in Alan e pian piano decide di affrontare le sue fobie e le sue colpe. E solo in questo modo si può capire quanto sia forte poiché anche se trema di paura, cerca di cambiare, di diventare una persona migliore.
Allo stesso modo si riesce a conoscere Jay non solo come appare, ma più profondamente lasciando spiazzato il lettore per la sua sensibilità e il suo amore per la famiglia che lo porterà, verso alla fine, a dover scegliere se essere felice o lasciar andare.

“Trova il coraggio di andare avanti in ciò che ami e puoi stringere fra le mani.
 Lascia andare chi non c’è più.”

Questa storia ha fatto battere il mio cuore in diversi modi: per la parte tragica che ti lascia senza fiato, per l’animo distrutto di Alan e Jay, ma allo stesso tempo per la voglia di lasciare indietro le recriminazioni e il dolore. Un libro che racconta in modo diretto e schietto di morte e dolore, paura e sensi di colpa, si può respirare l’angoscia di Alan mentre le sue fobie lo rendono molto umano e non solo un bambino in una campana di vetro. Una storia in cui il cambiamento è la parola magica, ogni cosa, situazione e persona deve modificarsi, crescere e cambiare perché tutto debba trovare un suo significato.
Inoltre, a parte l'accoppiata Alan e Jay, che sinceramente non è scontata, mi è piaciuto come personaggio Dave, il migliore amico di Alan, che riesce ad incastrarsi perfettamente col suo carattere a quest’ultimo e alla storia in generale, mi piacerebbe che ci fosse un sequel tutto per lui.
Questo è il primo libro che ho letto di quest’autrice, ammetto che non la conoscevo, ma mi ha conquistata con questa storia. Quindi, se vi piace il genere, leggetelo perché vi trasporterà sulle montagne russe per quanti sentimenti proverete, per poi arrivare alla fine delle corsa col presentimento che sia finito troppo presto.




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