Ciao mangiatori di libri!
Dopo mesi torno con una nuova recensione, purtroppo non ho parole per il mio abbandono del blog e mi dispiace. Purtroppo altre priorità mi chiamano e non riesco ad aggiornare come voglio...spero vi piaccia questa recensione.
Cris
Due cuori in affitto
di Felicia Kingsley
Edizioni: Newton Compton
Cartaceo: 10,00 €
E-book: 5,99 € Amazon
di Felicia Kingsley
Edizioni: Newton Compton
Cartaceo: 10,00 €
E-book: 5,99 € Amazon
Trama:
Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è newyorkese fino al midollo. Lei aspira a diventare sceneggiatrice, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi best-seller sono sempre in classifica sul «New York Times». Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è un consumato casanova e nel suo letto entrano ed escono pop-star, attrici e modelle. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due Marlboro, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Uno dei due se ne deve andare, ma entrambi hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni...
Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è newyorkese fino al midollo. Lei aspira a diventare sceneggiatrice, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi best-seller sono sempre in classifica sul «New York Times». Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è un consumato casanova e nel suo letto entrano ed escono pop-star, attrici e modelle. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due Marlboro, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Uno dei due se ne deve andare, ma entrambi hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni...
"Io devo stare qui, non ho alternative e se non ho capito male, tu non hai intenzione di andartene. Se dovremo condividere la casa, lo faremo con delle regole: le mie."
Tutto ha inizio con una casa delle vacanze affittata contemporaneamente a due persone diverse tra di loro e con un odio reciproco per la personalità dell'altro.
Queste sono le basi per un incontro davvero piccante in più modi, infatti Summer si ritrova a dover sopportare la convivenza con Blake, ma decide di farlo alla sua maniera e con le sue regole: nessun rapporto amichevole e dividersi gli spazzi della villa. Già qui si può notare l'inventiva della ragazza, di come riesce a capovolgere il negativo in positivo e l'odio in sopportazione, purtroppo non sarà sempre così e grandi battibecchi daranno il via a questa storia.
Una cosa in particolare mi ha colpito di Summer, a parte la sua grinta di diventare sceneggiatrice, è la lotta interminabile per far valere le sue idee in un mondo del lavoro completamente maschilista. Si tocca in modo molto diretto e allo stesso tempo spiritoso la difficoltà delle donna nel lavoro.
Una cosa in particolare mi ha colpito di Summer, a parte la sua grinta di diventare sceneggiatrice, è la lotta interminabile per far valere le sue idee in un mondo del lavoro completamente maschilista. Si tocca in modo molto diretto e allo stesso tempo spiritoso la difficoltà delle donna nel lavoro.
Ritornando a Summer posso dire che la trovo fantastica per la sua ironia, ma anche per il modo di stuzzicare Blake e di battibeccarci senza essere pesante, anzi, le loro interazioni restano sempre allegre e divertenti.
Una sola nota che non mi convince: l'ingenuità di Summer per certe sue scelte e non capisco come si possa essere così ingenue da non cercare di pararsi il fondo schiena in qualche modo.
Una sola nota che non mi convince: l'ingenuità di Summer per certe sue scelte e non capisco come si possa essere così ingenue da non cercare di pararsi il fondo schiena in qualche modo.
"Ok, forse l'ho manipolata un po', ma lei ha avuto ciò che voleva, io ho avuto ciò che volevo, quindi la mia coscienza è a posto."
Credo che con questa frase si comprenda almeno un po' il personaggio di Blake che non è solamente il bello impossibile, ma è anche un vera piaga in quanto il suo modo di comportarsi è sempre quello del casanova. Non solo potrei catalogarlo come l'essere più borioso e sicuro di sé, ma anche un vero diavolo per gli ormoni. Perché il suo carattere da bello e tenebroso riesce a conquistare la lettrice, non solo per il suo modo di approcciarsi, ma anche con i suoi litigi con Summer che lo rendono molto più umano possibile. Come si procede con la lettura si iniziano a vedere altri lati del sua personalità che lo rendono molto più simpatico e meno spaccone. C'è proprio una trasformazione dall'essere un playboy a diventare una persona, non dico migliore, ma diversa che riuscirà a conquistare la lettrice in modo dolce e romantico.
Il suo personaggio mi ha proprio sorpreso in quanto cresce e cambia con il procedere della lettura, forse molto di più rispetto a Summer che resta una perfezionista romantica, mentre Blake ha proprio una evoluzione.
Questo non toglie a Summer la sua personalità, anzi, anche lei per tutto il libro dimostra carattere anche se avvolte si rattrista riesce in un modo e nell'altro ha non perdersi d'animo. Ecco, questa è proprio la differenza: Summer è prevedibile, mentre Blake è una continua sorpresa in male e in bene.
Il suo personaggio mi ha proprio sorpreso in quanto cresce e cambia con il procedere della lettura, forse molto di più rispetto a Summer che resta una perfezionista romantica, mentre Blake ha proprio una evoluzione.
Questo non toglie a Summer la sua personalità, anzi, anche lei per tutto il libro dimostra carattere anche se avvolte si rattrista riesce in un modo e nell'altro ha non perdersi d'animo. Ecco, questa è proprio la differenza: Summer è prevedibile, mentre Blake è una continua sorpresa in male e in bene.
"Io vorrei l'insalata di grano con cavoletti, ceci, bulgur e avocado."
"Sei malata?"
"Vegetariana."
"Ci sono andato vicino"
"Sei malata?"
"Vegetariana."
"Ci sono andato vicino"
Felicia Kingsley riesce a donare al lettore quel pizzico di ironia, divertimento e peperoncino che trascinano il lettore per ogni pagina donando attimi di vero romanticismo a momenti esilaranti.
La storia l'ho trovata divertente e avvolte tragicomica, per certi versi ricorda quelle commedie con Doris Day dove allegria, sarcasmo e incomprensioni regalavano un finale romantico.
Un pregio di questo romanzo sono anche i personaggi secondari che possiedono personalità ben costruite e con un certo livello di spessore che li rendono, a seconda del loro ruolo, simpatici oppure insopportabili.
Se siete delle grandi romantiche e amate i romanzi carichi di battibecchi e romanticismo allora dovete assolutamente leggere questo libro, se invece non lo siete leggetelo comunque perché trovate tanta ironia e scene davvero esilaranti.
Se siete delle grandi romantiche e amate i romanzi carichi di battibecchi e romanticismo allora dovete assolutamente leggere questo libro, se invece non lo siete leggetelo comunque perché trovate tanta ironia e scene davvero esilaranti.
"Tu sei un casino, io sono un casino. Siamo due casini, ma anche per i casini c'è speranza."
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