martedì 3 settembre 2019

Un piccolo favore

Buon settembre a tutti, passato bene il mese di agosto?
Il mio è passato velocemente tra letture e vita di tutti i giorni, infatti non mi pare vero che sia già il 3 settembre! Come noterete l'immagine del blog è cambiata e piano piano aggiornerò tutte le sezioni, ma oggi è giorno di recensione.
Vi lascio alla lettura.

Un piccolo favore
di Darcey Bell
Edizioni: Bur
Cartaceo: 18,00 €
E-book: 7,99 € Amazon

Trama:
Tutto ha inizio con un piccolo favore tra madri. «Puoi passare tu a prendere Nicky?» chiede Emily alla sua migliore amica, Stephanie. E Stephanie, mamma di Miles, è felice di dare una mano, guidata dall'urgenza di essere utile, di sentirsi in qualche modo importante per gli altri. Quel giorno però Emily non torna a prendere suo figlio, e non risponderà alle telefonate, né ai messaggi. Stephanie, preoccupata, smarrita, si avvicina al marito della sua amica, Sean, gli sta accanto e si prende cura di lui e del bambino.
E col passare dei giorni si innamora. Poi la notizia. Un corpo è stato ritrovato nelle acque del lago, e la polizia conferma: si tratta di Emily. Suicidio, il caso è chiuso. Ma è davvero così? Presto, Stephanie si renderà conto che niente è come sembra, e dietro l'amicizia, l'amore, o anche la semplicità di un piccolo favore, si nascondono invece una mente subdola e un disegno perverso e diabolico. Un piccolo favore è un thriller psicologico ad alto tasso adrenalinico, ricco di imprevisti e colpi di scena, denso di segreti e rivelazioni, che scivola tra amore e lealtà, morte e vendetta.
 
 

""Puoi passere tu a prendere Nicky?"
 
L'intero thriller si basa sul piccolo favore che Emily chiede a Stephanie, ovvero quello di prendere a scuola Nicky e di tenerlo con lei fino a quando non torna a casa. Fin qui niente di male, ma cosa accade se Emily non si fa più sentire?
All'inizio Stephanie si chiede se abbia capito male, ma poi inizia la ricerca della sua migliore amica anche tramite il suo blog, dove racconta di come si sono conosciute e di quante cose abbiano in comune pur essendo diverse. Inizia così ad aiutare Sean, il marito di Emily, con le varie faccende di casa, la preparazione dei pasti e i pomeriggi in cui Miles, il figlio di Stephanie, gioca con Nicky.
Nel frattempo le ricerche della polizia continuano, ma senza risultati fino a quando la notizia: Emily è stata trovata morta.
Il dolore della perdita unirà Stephanie a Sean e a Nicky, creando tra le due famiglie un rapporto stretto di amicizia che farà crescere nel cuore della
donna un forte sentimento per il vedovo.

"Ho la sensazione di tradire tutti. Soprattutto Emily, ma anche me stessa"
 
Stephanie è una donna sola che cresce il suo bambino al meglio, cercando di essere sempre attenta ad ogni minima richiesta di Miles, donandogli tutto il suo amore. E' una mamma che cerca di trovare il suo posto con gli altri e quando incontra Emily si trova a desiderare la sua compagnia, la sua amicizia
trovandosi simili al punto tale da raccontarsi tutto, creando una vera e intensa amicizia.
Ma sarà davvero così?
Questa domanda vi accompagnerà per tutto il libro, infatti pagina dopo pagina il passato di Stephanie non sembrerà poi così candido, fino al punto da
chiedersi se centri qualcosa con la sparizione dell'amica. Per gran parte del libro Stephanie si pone domande giuste però le risposte risulteranno
errate, un po' perché non comprende quello che accade e dall'altra parte non può credere alla situazione creatasi.
Posso dire che il suo personaggio mi risulta un po' sciocco e credulone in quanto lei stessa possiede dei segreti, ma crede senza remore alle parole degli altri anche se le azioni dicono altro. Proprio per questo motivo il lettore resta confuso da Sean che risulta essere innocente, ma che attraverso gli occhi di Stephanie si notano delle sfumature strane, ma lei stessa trova delle risposte che calmano questa sensazione.
E come in ogni thriller che si rispetti si parla di Emily che all'inizio resta un figura fuggitiva, che si nasconde per poi riapparire regalando al lettore una domanda: chi era veramente Emily?

"Mia madre diceva sempre: tutti hanno dei segreti. Ecco perché non si riesce mai a conoscere davvero qualcuno. O a fidarsi di qualcuno. Ecco perché non si riesce mai a conoscere davvero se stessi. A volte abbiamo segreti persino con noi stessi."
 
Un libro ricco di segreti, misteri e paura perché l'autrice riesce in un modo del tutto inaspettato a creare un'atmosfera intensa che fa leggere la storia in modo scorrevole fino a tre quarti di libro Per poi cadere nel ripetitivo e noioso anche se verso il finale ritorna ad affascinare.
Questo thriller mi ricorda alcuni vecchi film di Histcok in quanto adrenalina e segreti, dove ogni cosa non è mai quella che sembra e se lo è di sicuro ci sarà un avvenimento che cambierà la storia.
Ammetto di aver letto molte recensioni negative su questo libro, sinceramente non vedo tutto questo "orrore", anzi, trovo la storia molto ben costruita. Certo ci sono alcuni cliché che si potevano evitare oppure cambiare, ma per il resto l'ho letto molto volentieri e rapidamente, sobbalzando quando l'adrenalina ne fa da padrona perché, ricordate, nulla è come sembra.
 
Cris
 


 
 
 
 
 

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