sabato 19 novembre 2016

Da quando ti ho incontrato di Cecelia Ahern

Da quando ti ho incontrato
di Cecelia Ahern
Casa Editrice: Rizzoli
Cartaceo: 18,00 €
E-Book: 9,90 € Amazon

Trama:
Jasmine, capelli rossi e spirito indomito, ama due cose al mondo: il suo lavoro – crea start-up, le porta al successo, poi le rivende – e sua sorella Heather, che è una giovane donna con la sindrome di Down, generosa, combattiva, ma anche molto vulnerabile, della quale è sempre pronta a prendere le difese. È un freddo inverno dicembrino quando Jasmine viene licenziata e privata, con un colpo di mano che ha il sapore del tradimento, di una parte vitale della propria identità. I suoi giorni si fanno bui, noiosi, senza scopo: nient’altro che una patetica infilata di appuntamenti con amiche neomamme e chiacchierate senza direzione; mentre le notti, nervose e insonni, diventano d’un tratto l’occasione per mettersi a spiare, dalla finestra della camera da letto, la casa del vicino. Lui è Matt Marshall, famoso dj radiofonico con un conclamato debole per l’alcol, un talento puro per la provocazione e una crisi matrimoniale in vista. Jasmine ha le sue buone ragioni per detestarlo e il sentimento sembra reciproco. Ma niente è veramente come sembra. Può nascere così una relazione nuova, un’intimità tra uomo e donna che non è però quel che immediatamente ci aspettiamo: Matt e Jasmine si annusano, confliggono, si cercano. Sono due cuori che si avvicinano, ma che trovano l’amore altrove. Ed è qui che si nasconde la magia dell’ultimo romanzo di Cecelia Ahern, nell’incrociare due vite in modo inaspettato, nel saper inventare una storia che ci diverte e commuove, nel corso della quale arriviamo a guardare alla realtà in modo più luminoso e leggero. E che ci lascia con l’immagine di una passeggiata rasserenante tra le stradine e i giardini profumati di una Dublino pacifica.


L'AUTORE:
Cecelia Ahern è una scrittrice irlandese (Dublino, 30 settembre 1981), laureata in giornalismo e comunicazione.
E' stata pluripremiata per i suoi romanzi divenuti best-seller come P.s. I love you e Scrivimi ancora e trasportati in film.

Queste informazioni sono state ricercate sul sito: www.cecelia-ahern.com/


Cecelia Ahern, è la tipica scrittrice che si ama o si odia, io l'ho sempre adorata e amata poiché con lei nulla è prevedibile, ti aspetti che accada quella data cosa e invece ne succede un'altra, ti lascia sempre col fiato in sospeso perché non accade quasi mai quello che ti aspetti. Sembra di stare sulle montagne russe e quando pensi che il giro sia finito stai nuovamente a testa in giù... le sue storie sanno di vita reale dove nulla è scontato.
La scoprii circa dieci anni fa per caso quando tutto per me era cambiato, infatti avevo appena perso una persona a me cara e mi sentivo racchiusa in una bolla, dove l'unico modo di andare avanti era quello di ignorare quello che provavo. Ricordo ancora quel pomeriggio d'estate, ero andata in libreria per trovare qualcosa da leggere e l'occhio mi cadde su delle coste colorate, presi un libro in mano e i colori mi attirarono tantissimo... era una calamita per me.
La copertina sembrava ritratto di un ricordo sfocato e incantata lessi la trama, quello fu il suo primo libro che comprai, il mio primo amore, ovvero P.s. I love you. Posso dirvi che ho pianto per quasi tutto il libro, ho riso nei ricordi ed è rimasto nel mio cuore. Lo lessi in un giorno, racchiusa in camera mia distesa sul letto e credetemi mai scelta fu migliore.
Da qui a comprare gli altri è stato breve e ora attendo sempre trepidante un suo nuovo libro e appena viene pubblicato l'ho già nelle mie rapaci manine. ^_^
Ma ora vi lascio...

La mia prima recensione:

"I miracoli crescono dove li impianti tu"

La protagonista, Jasmine, è una grande lavoratrice che corre incontro alla vita, che lavora e lavora per trovare sempre un arrivo e quando lo raggiunge cambia ambizione per raggiungere un nuovo traguardo. All'improvviso si ritrova senza lavoro e con molto tempo libero per osservare e guardarsi attorno, scoprendo parti di sé mai rivelate prima. Non ama starsene con le mani in mano eppure non sa cosa fare di tutto quel tempo. E' una protagonista diversa dalle altre, vive per il lavoro eppure attaccata alla sorella, farebbe tutto per lei.
E' una donna molto forte, non si arrende mai e proprio per questo la sua fragilità lascia disorientati perché impossibilitati nel credere che abbia un così grande cuore.

"... Io faccio tutte le cose che ti ho detto, ma proteggere Jasmine è il mio lavoro principale."

Ma avvolte il destino mette lo zampino e si ritrova a ricredersi sulla propria vita, Jasmine bloccata si osserva attorno e guarda attraverso la finestra Matt Marshall, suo vicino di casa anche lui con dei problemi.
Il loro è uno scontro, uno studiarsi, un riscoprirsi simili e per questo si allontanano, ma sempre si riuniscono perché anime simili. Si aiutano in modo silenzioso, essendoci senza grandi parole, senza grandi gesti... ma ci sono per loro stessi.
Jasmine in un attimo di follia decide di iniziare a costruire un giardino, così inizia a ricordare suo nonno che andava fiero del proprio e passava delle ore a curarlo, così lei crea il suo angolo di verde. Gli dona attenzioni e cure, cercando di migliorarlo e renderlo sempre più bello, dedicandogli tutto il tempo possibile.
Passo dopo passo, pagina dopo pagina Jasmine trova se stessa, trova quella parte che aveva dimenticato o che forse non aveva mai conosciuto perché troppo presa dal lavoro. Un riscoprire sentimenti e ricordi sepolti nel tempo dove tutto è uguale eppure cambia, cambia il presente e il futuro.
Si può dire che sia un romanzo alla scoperta di se stessi, di come ognuno di noi, nel bene e nel male, si ritrova a dover affrontare la vita e ammettere di aver dimenticato cosa voglia dire viverla davvero. Di saper accettare tutte le sfaccettature del vivere e di trovare la forza di non arrendersi, di dover in un modo o nell'altro riuscire a riscoprirsi e non dimenticare mai chi siamo realmente.
Questo è quello che ho sentito leggendolo, mi sono ritrovata in alcuni atteggiamenti e in alcuni momenti avrei voluto staccare la testa alla protagonista perché insopportabile, testarda nel non vedere le persone veramente.
Un susseguirsi di stagioni, di cambiamenti e alla fine è stato magnifico ritrovare l'autunno dove tutto finalmente è cambiato.

"Quest'anno, avvertendo di avere perso il controllo, mi sono dedicata al giardino per provare a sentirmi padrona di qualcosa, perché pensavo che il giardino si sarebbe piegato al mio volere. Ho capito che non funziona così.
Niente può piegarsi al nostro volere. L'ho trascurato, e ho permesso alle lumache di prendervi possesso.
E' esattamente quello che ho fatto con me stessa."









Nessun commento:

Posta un commento