domenica 11 marzo 2018

La ventiquattrore: Delitto in albergo

Buonasera a tutti!^^
Oggi vi parlerò di un romanzo che mi ha intrigato fin da subito sia per il lato giallo, ma anche per la parte divertente. Come si può non amare un libro in cui le risate e il mistero ne fanno da padrone?
Prima di lasciarvi alla recensione ringrazio Maurizio Castellani per avermi permesso di conoscere il suo Marco e tutta la banda degli Investigatori.
Buona lettura.
 
 
 La ventiquattrore: Delitto in albergo
di Maurizio Castellani
Edizioni: Kimerik
Cartaceo: 12,00 €
E-book:  2,99 € Amazon

Trama:
Stanco di svolgere la professione di Geometra, ritenendola oramai un disbrigo della burocrazia inventata, e dopo aver ereditato un albergo a Casciana Terme, decide di cambiare vita e lavoro, così Marco Vincenti inizia la sua avventura di albergatore. Tra i primi clienti c’è un certo Corrado Fantozzi – a cui Marco attribuisce il soprannome l’asciutto per il portamento e il fisico prestante – che si aggira perennemente con una valigetta e che svolge un’attività tra il lusco e il brusco. Due giorni dopo, Marco trova il Fantozzi morto nel letto della camera 106 e della valigetta non c’è più traccia.
 
 
L'autore
 Maurizio Castellani nasce a Pontedera in Provincia di Pisa nel 1959, dove tutt’ora svolge l’attività di libero professionista.
Dopo tanti anni passati a leggere decide di mettersi a scrivere.
"La ventiquattrore Delitto in albergo" è il suo primo racconto giallo dove la trama delittuosa si mescola a comicità e ricette di cucina. Con questo romanzo giallo vince nel 2016 il Primo Premio Nazionale di Narrativa "La città di Murex" e nel 2017 Il Primo Premio della XIII Edizione "Io scrivo" concorso indetto dai "Giallisti". Nel novembre 2017 pubblica il suo secondo Giallo "Vendemmia Rosso sangue"tra il 2016 e il 2017 pubblica tre romanzi brevi, due (Uno con Carpigani Editore e l'altro con Il Foglio) raccontano le indagini del Commissario Bertini. Il terzo racconto breve, pubblicato con Porto Securo, parla del primo amore visto dagli uomini con tanta tanta ironia.

I suoi contatti:   instagram @mauriziocastellaniscrittore
 
 
 

 
 "Ma non vi racconto altro, andiamo a cominciare affidandoci alle mani dell'Autore."

Quando iniziai ha leggere questo libro, non sapevo esattamente cosa aspettarmi dato che ho letto gialli e thriller, ma sempre scritti da donne e non potevo immaginare quanto sarebbe stato strano e affascinante leggere questo tipo di storia scritta da un uomo. Non solo, ma da uno scrittore italiano, con ambientazione italiana ed è stato sorprendente e affascinante vivere quest'avventura sentendo aria di casa in ogni riga. Si percepisce fin da subito il tocco maschile in questo libro, per i modi di fare e dire, per la spensieratezza del protagonista nel relazionarsi con le persone accanto.
Inoltre ho trovato divertente e interessante il modo di narrazione del libro, non solo per il fatto del protagonista che permette all'autore di scrivere la sua storia, ma soprattutto certe frasi in toscano che donano al libro quel tocco di freschezza e divertimento. Esatto divertimento in un giallo, una cosa che non avrei mai pensato potesse esserci invece l'autore riesce a mescolare insieme divertimento e intrigo creando una trama alla quale il lettore non può resistere, infatti la lettura scorre in modo molto piacevole.

"Poi si dice che siamo tutti uguali, sì sì, tutti uguali... ma all'anagrafe..."

Il protagonista di questa storia è Marco, un uomo che decide di mollare tutto e cambiare vita, non solo, inizia una nuova avventura come albergatore. Il suo modo di fare è ironico, avvolte si resta senza fiato alle sue battute altre non si capisce se scherza oppure no, insomma è difficile da inquadrarlo perché ogni volta che si pensa di averlo fatto, s'aggiunge una nuova sfaccettatura. Si ritroverà a gestire l'albergo senza sapere come fare, chiedendosi se sia il caso di cambiare qualcosa o semplicemente continuare dritto per la sua strada senza soffermarsi sulle cose strane che gli accadono attorno.
Ma questo è solo l'antipasto del libro, infatti tutto cambia quando in albergo arriva il signor Fantozzi, un uomo al quanto strano con sempre una ventiquattrore con sé, sarà lui a ritrovarsi senza vita nella propria stanza attirando così le teorie di Marco. Quest'ultimo non crede sia stato un suicidio, ma come trovare le prove? E come mai la valigetta è sparita?
Queste sono le principali domande che accompagnerà tutto il romanzo, se ne aggiungeranno delle altre ed ogni cosa verrà svelata alla fine portando il lettore a chiedersi perché sia già finito il libro.

"Andrea e Piero si zittirono e cominciarono a guardarlo come due scolaretti delle elementari; la differenza tra gli scolaretti e i due stava nel fatto che quest'ultimi lo stavano prendendo per il culo."

Il nostro protagonista verrà aiutato da due suoi amici: Andrea e Piero, entrambi sono amici di vecchia data di Marco e si ritroveranno, da prima a scherzare e riderci sopra ad ogni vecchio ricordo e durante le indagini saranno degli ottimi investigatori. I tre cercheranno in tutti i modi di scoprire chi abbia ucciso Fantozzi, facendo sentire il lettore parte del gruppo poiché il loro rapporto è basato sulle prese in giro, battute e quel tocco di cameratismo che fa sorridere.
Quindi ci ritroviamo con una nuova vita, un omicidio, un gruppo di amici mattacchioni aggiungiamoci belle donne e buon cibo, cosa abbiamo tra le mani?
Un giallo diverso dagli altri accompagnato da scene comiche, battute divertenti e momenti ironici che catturano l'attenzione del lettore fino all'ultima riga. Un libro che consiglio vivamente da leggere perché sa di casa, di noi, di tutto quello che siamo e di quello che potremmo essere.
A presto,
Cris
 
 




 

1 commento:

  1. Libro interessante, me lo segno!

    Ti ho nominata per il "My World Award", segui il LINK per saperne di più! :)

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