Ciao
a tutti!^O^
Si,
non sono stata rapita dagli alieni e neppure da qualche pazzo,
purtroppo la vita è stata un po' più complessa del solito e non
sono riuscita a recensire nulla. Inoltre per questa recensione ho
dovuto fare alcune ricerche e poi, come spesso mi succede, sono stata
completamente presa da essa.Ora sono qui e vi auguro buona lettura
Trama:
Ned Weeks è un giornalista gay che si batte per i diritti degli omosessuali e quando l'AIDS comincia a mietere le prime vittime (anche tra i suoi amici), Ned comincia a fare pressioni sulla giunta comunale di New York affinché si sensibilizzi l'opinione pubblica sulla nuova epidemia. Inascoltato, Ned cerca di promuovere l'assistenza e il sesso sicuro nella comunità gay, su consiglio della dottoressa Brookner, ma ancora una volta ottiene un insuccesso.
Ned Weeks è un giornalista gay che si batte per i diritti degli omosessuali e quando l'AIDS comincia a mietere le prime vittime (anche tra i suoi amici), Ned comincia a fare pressioni sulla giunta comunale di New York affinché si sensibilizzi l'opinione pubblica sulla nuova epidemia. Inascoltato, Ned cerca di promuovere l'assistenza e il sesso sicuro nella comunità gay, su consiglio della dottoressa Brookner, ma ancora una volta ottiene un insuccesso.
Dopo aver fondato un'associazione per raccogliere fondi Ned è costretto a lasciarne la presidenza a Bruce, più amato e popolare. Il suo amante Felix, intanto, si ammala di AIDS e Ned è costretto a combattere sia sul fronte pubblico che su quello privato per mantenere sano se stesso e le persone che ama.
Come potete vedere ho scelto un libro veramente particolare, non è un romanzo bensì la trascrizione di “The Normal Hearth” un dramma di Larry Kramer del 1985. Racconta in modo vero e crudo la lotta di un gruppo di attivisti gay che si ritrovano a voler divulgare notizie sull'AIDS e di come avvolte vengono ignorati e altre attaccati dall'ignoranza delle persone. L'opera ha avuto più di 600 allestimenti in tutto il mondo e oggi è adottato come testo in molte scuole e università.
Nel 2014 “The Normal Herath” diviene un film con Mark Ruffolo, Matt Bomer e Julia Roberts, attori sublimi che riescono a donare ogni tipo di emozione, lasciando lo spettatore incantato dalla loro recitazione.
Da qui inizio.
Nel 2014 “The Normal Herath” diviene un film con Mark Ruffolo, Matt Bomer e Julia Roberts, attori sublimi che riescono a donare ogni tipo di emozione, lasciando lo spettatore incantato dalla loro recitazione.
Da qui inizio.
"Mi sono ritrovato a inseguire uomini che mi fanno soffrire. Prima di fare un po' di terapia. Tu non sei uno di quelli?"
"No, sono uno di quelli che scappa, io. Ero uno di quelli che scappa. Finché non ho fatto tanta terapia. Inseguo chi non mi vuole e scappo da quelli che mi vogliono."
"No, sono uno di quelli che scappa, io. Ero uno di quelli che scappa. Finché non ho fatto tanta terapia. Inseguo chi non mi vuole e scappo da quelli che mi vogliono."
Questo rappresenta Ned, il protagonista di questa
storia, anche se in realtà non la vedo in questo modo perché la
vera protagonista è la sua lotta. Allo stesso tempo è su di lui che
si basa tutto il libro poiché il suo incontro con Emma Brookner gli
permetterà di decidere di mettesi in prima linea per informare la
comunità gay su quanto accadeva. Da qui si inizia a conoscere il suo
animo, può sembrare freddo eppure nasconde un grande cuore e cerca
di proteggersi in tutti i modi, usando anche una forte ironia e
parole dure per cercare l'attenzione alla sua causa.
Crede che ci sia una possibilità per farsi
ascoltare, lotta usando tutto il suo essere e cerca l'aiuto anche in
modo brusco pur di far sentire le sue ragioni.E' un vero combattente che si ritrova davanti ad una situazione ingestibile, dove tutti si rifiutano di entrarci per paura di perdere il lavoro, la tranquillità e il rispetto degli altri. Tutti i suoi amici cercano di restare in disparte poiché temono quello che potrebbe accadere e quindi lavorano in modo silenzioso, in modo tale da restare nell'anonimato.
Il temperamento di Ned sarà la chiave del libro poiché gira attorno a lui e mentre la guerra per l'informazione e la ricerca di una cura continua incontrerà Felix Turner col quale instaurerà una relazione. Tra i due c'è lotta, amore e agonia tutto mescolato con grande dolcezza e lasciando sperare sempre al meglio per loro. Certo ci sono molti contrasti tra il loro modo di vivere quest'epoca eppure resteranno insieme fino alla fine.
Felix è l'uomo che cerca il vero amore, non vuole accontentarsi più delle solite scappatelle o incontri di una notte, vuole essere felice e crede di poterlo fare stando con Ned. Tra i due è quello più romantico, dolce e allo stesso tempo il più forte perché dovrà affrontare la malattia e la certezza di dover lasciare il suo amato.
Una delle scene più toccanti è stata quando Ned si ritrova a litigare con Felix a causa del suo mangiare sregolato, della sua poca voglia di lottare contro la malattia e dove si vede quanto il loro amore sia grande e quanto soffrano per l'inevitabile fine della loro storia.
"Oh, davvero, la
considero mia? E lei è qui per portarmela via, è così? Be', le
confiderò un piccolo segreto, dottore. Se la può tenere. Non l'ho
mai voluta. Credete che io sia quella fortunata perché ho il
privilegio di vedere giovani uomini morire? Oh, a che serve! Che
discuto a fare con voi?"
Ho adorato e amato il personaggio della dottoressa
Emma Brookner, l'unica che, pur avendo le mani legate, ha cercato di
curare e salvare più persone senza riuscirci. Il suo carattere è
forte e disperato per il non essere ascoltata, aiutata nella ricerca
di una vera cura contro quest'epidemia, l'unica che non si fermerà
davanti ai tantissimi no. L'unica che convincerà Ned a lottare e
scegliere di mettersi in prima linea pur di far sentire la loro voce.
Da come si può capire tutto il libro si basa su
questa epidemia che negli anni 80 decimò gran parte della
popolazione omosessuale e che contaminò tante altre persone. Per
questo la vera protagonista è questa malattia che se contratta porta
ad una morte orribile e distruttiva. C'è una scena in particolare
nel libro che mi ha fatto riflettere molto su come venivano trattati
i malati terminali, come se fossero delle bestie, anzi, le bestie
vengono trattate meglio.
E più ci penso che questo accadeva realmente e che nessuno voleva far davvero qualcosa provo rabbia, tristezza e vergogna per l'essere umano. Non ci sono parole per esprimere quello che ho nel cuore, insomma sono nata in quegli anni: ho vissuto la mia infanzia giocando tranquillamente senza sapere cosa accadeva attorno a me. E leggere, sapere quanto era dura, quante persone sono morte mi fa riflettere molto sul senso della vita e su come basti un virus per cambiare le proprie prospettive.
Prima di lasciarvi vi riporto qui sotto la scena in cui Emma si arrabbia con la commissione, con una grandiosa Julia Roberts.
Vi consiglio di leggere questo libro, sia per il
periodo storico e sia per la storia d'amore tra Ned e Felix. Fatemi
sapere cosa ne pensate e cosa vi fa provare, sono curiosa di un
vostro parere.
A presto
Cris
Nessun commento:
Posta un commento