lunedì 28 gennaio 2019

Il terrore viene per posta

Buon inizio settimana, oggi vi parlerò di un romanzo di Agatha Christie che ho amato alla follia, ma che ho comprato perché affascinata dall'episodio visto in televisione. Sacrilegio? Si, ma l'ho letto tutto ad un fiato e per scrivere la recensione ci ho messo tanto tempo perché non sapevo come raccontare senza svelare.
Spero vi piaccia,
Cris

Il terrore viene per posta
 di Agatha Christie
Edizioni: Oscar Mondadori
Cartaceo: 9,00 €
E-book: 6,99 €  Amazon

Trama:
Dopo un gravissimo incidente il pilota Jerry Burton decide di trascorrere un periodo di riposo a Lymstok, un piccolo paese nel quale la vita scorre fin troppo monotona, insieme all'esuberante sorella Joanna. Presto però la vita dei due, come quella di molti altri abitanti del villaggio, viene stravolta da una serie di lettere anonime. Queste strane missive all'inizio sembrano più assurde che nocive ma, alla fine, provocano ben due morti. Chi, fra gli irreprensibili abitanti della piccola comunità, è il responsabile? A gettare luce sull'intricata faccenda arriva Miss Marple, la persona più adatta per ricordare che la malvagità può nascondersi ovunque, anche nei luoghi che sembrano più tranquilli.
 
 
Un piccolo paesino di campagna, tranquillo nel suo essere isolato e dove tutti si conoscono, dove ogni cosa che accade è solamente una storia leggera da raccontare nei pomeriggi dagli amici. Una cittadina tranquilla, questo è il pensiero di Jerry che si ritrova a dover passare un periodo di riposo e crede che Lymstok sia una vera noia. Infatti tra passeggiate in campagna, visite ai paesani e tazze di tè tutto glielo conferma, fino a quando giunge una lettera anonima di calunnie diretta a lui e Joanna, sua sorella.
Entrambi la prendono con ironia e un sorriso sul volto, ma presto vengono a sapere che tutti in paese l'hanno ricevuta e che gran parte di loro l'hanno presa male perché diffamatorie e di cattivo gusto.
Nel frattempo Jerry conosce molte persone del luogo tra cui la signora Symmington e la sua prima figlia, Megan una ragazza di vent'anni che si comporta come una ragazzina, alla prima occhiata forse un po' sciocchina, chiacchierona e goffa, ma in realtà talmente sola e invisibile agli altri. Tutto passa tranquillamente tra inviti e pomeriggi liberi, fino a quando una lettera fa capitare l'impensabile: un suicidio.
Se la prima parte del libro racconta la vita di tutti i giorni dei vari cittadini e di come ognuno di loro racconta le sue idee e quanto siano inappropriate, all'improvviso, dopo il fatto, tutti iniziano ad avere paura, a guardarsi intorno con sospetto. Jerry sarà uno dei pochi che riuscirà a mantenere il sangue freddo per indagare sul suicidio.

"I Calthrop avevano un'ospite, una simpatica signora di mezza età, che trovammo intenta a sferruzzare della lana bianca d'angora."

Ora non posso di certo raccontarvi la trama, ma posso di sicuro dirvi di come l'atmosfera che viene raccontata lascia il lettore intrigato, attento ad ogni minimo dettaglio alla ricerca della verità. Si viene condotti da Jerry nella sua indagine, nei ricordi e nelle parole dei vari personaggi che s'incontrano e la cosa eccezionale sta nel fatto che ogni persona dalla più principale alla meno, siano descritti in modo profondo e abbiano un carattere veramente complesso.
Jerry rappresenta il protagonista della storia, dai suoi occhi tutto viene visto e raccontato, si vive la vicenda tramite lui e dal suo modo di fare si capisce il suo carattere tenace, testardo e anche ironico, allo stesso tempo risulta essere dolce, apprensivo e un buon osservatore. Questo suo modo di essere lo rende un personaggio con una forte personalità che ammalia e riesce a condurre il lettore ovunque voglia.
All'inizio non comprendevo questa sua grande presenza dato che la storia dovrebbe raccontare le indagini di Miss Marple, infatti in questo libro l'investigatrice arriva quando ogni cosa sembra ingarbugliarsi, lei sarà quella che darà alcuni consigli a Jerry per scoprire la verità celata.
Una cosa che mi ha colpito nel giallo è la descrizione di Miss Marple quando l'uomo l'incontra per la prima volta, all'inizio non credevo a quello che leggevo eppure viene vista in modo così semplice e innocuo da sembrare impossibile che dietro al suo aspetto si nascondi una vera conoscitrice della natura umana.
Anche se ho adorato Miss Marple e Jerry, mi è piaciuta anche Joanna perché sembra così frivola e alla moda che non ci si aspetta un carattere così testardo e la sua capacità di interagire col fratello e Megan mi ha lasciata sorpresa per il suo grande cuore, infatti la sua apparenza inganna e non ci si aspetta quello che sia capace di fare.
La trama l'ho trovata intrigante e allo stesso tempo romantica poiché l'autrice riesce in un modo tutto suo a metterci una storia d'amore che lascia sorpresi per quanto sia dolce e semplice. Per quanto riguarda il mistero e le indagini sono descritti in modo tale da trasportare il lettore dove Jerry desidera, le dita del giallo stringono fortemente la mente al punto tale da lasciare sorpresi. Non ci si aspetta quello che accade e neppure chi sia l'artefice delle lettere, di conseguenza si crea una storia fantastica che deve essere assolutamente letta.

"Non mi alludevo a quel genere di esperto, uno che se ne intende di lettere anonime o di omicidio. Mi riferivo invece a una persona che conosca bene la natura umana, che sappia come funziona la malvagità e a quali conseguenze possa portare."



 

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