lunedì 25 settembre 2017

Un giorno alla volta

Oggi vi parlerò di un libro che mi ha ricordato alcuni attimi della mia vita, regalandomi molte emozioni ritrovandomi a sorridere e piangere. Ha farmi molte domande su quanto sia strana la vita e su come le cose cambino...
 
Un giorno alla volta
di Andrea Cantone (Autore), Rita Cantone (Narratore) 
Edizioni: Lineadaria
Cartaceo: 16,00  € 
E-book:  0,99 € Amazon
 
Trama:
La storia raccontata è ispirata a una vita realmente vissuta. In parte narrata basandosi sui ricordi diretti della protagonista, in parte, essendo nei primi capitoli troppo piccola per ricordare i fatti direttamente accaduti, sui racconti dei famigliari.
Molti dei fatti e avvenimenti narrati sono veri ma alcuni nomi, (compreso quella della protagonista) dialoghi e dettagli sono stati in parte alterati per proteggere la privacy delle persone coinvolte.
Per il resto ci sono poche variazioni dalla storia originale.

Lituania 1984, la piccola Marta vive con i genitori e il fratello in città, poi la perdita della casa, del padre e la fuga in una campagna che a lei appare subito ostile. Deve fare i conti con la morte, con la solitudine, con la frustrazione, con il suo dolore, con il difficile rapporto con i genitori e di riflesso con la sua stessa vita.
Una storia che dura da trent'anni, nella quale le piccole cose quotidiane sono diventate eroiche.
Narrata in prima persona attraverso la voce di una fragile bambina, seguendo poi il percorso che l’ha resa una giovane donna, forte ed indipendente, che esprime tutta la fatica nel diventare adulti, nel cercare la propria strada e nel ritagliarsi il proprio posto nel mondo.
E’ la storia di una vita come tante, forse troppo spesso dimenticate, forse troppo poco raccontate.
E’ un’esortazione a cercare di lottare sempre e comunque, aggrappandosi alla propria incontenibile voglia di riuscire ad ogni costo, e alla propria voglia di vivere.

Recensione:

Finalmente siamo qui: io, il libro e voi.
In questi giorni mi sono chiesta come avrei potuto recensire "Un giorno alla volta", sapete quando siete davanti allo schermo e fissate il foglio bianco mentre tante parole vi girano per la testa? E dovete trovare un modo per sciogliere il nodo altrimenti non resta altro che chiudere tutto?
Ora capite cosa ho provato per scrivere questo post.
Vedete è difficile parlare di un libro, ma se è ispirato a una vita vera, profonda di ricordi non sempre facili, per me le cose cambiano. Come potrei "criticare" o "prendermela" con la protagonista se essa è reale, esiste e quindi perché giudicare le sue scelte? Come potrei criticare la trama?
Questo è il punto principale del nodo, chi sono io per studiarla? Qual è il mio diritto?
Nessuno ad entrambe le domande.
Per questo la recensione cambia, si evolve, si trasforma e ci si trova a parlare di quei momenti e attimi che si ha in comune con questa persona, si rivive una parte della propria vita e l'unica cosa che si può fare è quella di farsi trascinare sulla giostra dei ricordi.

"Si dice che raccontare la propria vita serva a comprenderla, ma non è mai facile raccontarsi, non è mai facile fare ordine nei ricordi di una vita, soprattutto se è la tua, ma le cose sono andate più o meno così."

La protagonista di questa storia è Marta, una donna che ha deciso fin da bambina di lottare per diventare una persona diversa, forse migliore rispetto alle persone che la circondavano.
Non so quante ragazze al giorno d'oggi sarebbero capaci di lottare come la protagonista di questa storia, Marta possiede la forza per cambiare la propria vita, il proprio destino quando ogni cosa sembra impossibile.
La sua voce ci porta indietro nel tempo, in un mondo diverso da quello che conosciamo oggi, dove ogni cosa era più difficile da ottenere e dove la comodità era considerata quasi un lusso.
La sua storia inizia con la sua nascita, nel 1984, in Lituania, in quei anni ogni cosa era diversa dall'educazione alla crescita dei propri figli. Posso dire per esperienza, essendo nata un anno prima di Marta, com'era tutto diverso rispetto ad oggi. Non dico di sapere cosa abbia significato per quella bambina i suoi primi anni, ma in termine di educazione, rapporto con genitori e adulti, questo sì, l'ho vissuto in prima persona. Forse questo è uno dei motivi perché le parole di Marta mi hanno toccato profondamente il cuore.
Sinceramente mi trovo in difficoltà nel parlare di questo libro, non perché non mi sia piaciuto, anzi, l'ho adorato, ho potuto viaggiare indietro nel tempo, vivere la vita di Marta e accorgermi che alcuni sentimenti, ricordi sulla vita in campagna rappresentavano una parte della mia infanzia. Quando andavo dai miei nonni e mi ritrovavo all'aria aperta mentre cercavo di aiutare quanto potevo mia nonna e mia mamma con le faccende domestiche, oppure semplicemente vedere mia nonna che preparava il pranzo con la cucina economica a legno mentre il calore riscaldava la stanza.
Certe emozioni, certi avvenimenti ti segnano, così Marta deve iniziare fin da bambina a capire che sua madre è una grande lavoratrice, suo padre, purtroppo, un uomo molto triste e incapace di amare davvero. E anche qui, quando immagino il suo dolore da bambina nel rendersi conto di dover arrangiarsi da sola, di dover vivere al meglio e di studiare per ottenere qualcosa da grande... fa molta tenerezza nel vederla cercare di emergere quando ogni cosa è così difficile.

"Loro mi hanno fatto vedere che tipo di persona non volevo diventare e che tipo di famiglia non volevo per me e i miei figli"

Il tempo passa e Marta cresce, vive come può la sua infanzia, la sua adolescenza tra piccoli lavori in casa, in campagna e controllando che il fratellino sia sempre al sicuro. Aiuta come può sua madre nell'avversità della vita, vorrebbe fare di più eppure nel suo cuore ha già il desiderio di avere qualcosa di più dalla vita.
La sua ricerca di educazione, cultura e la voglia di studiare la portano sempre più ad arrangiarsi da sola perché nessuno può aiutarla se non se stessa. Trova il coraggio e la testardaggine per cambiare le cose, per non restare bloccata in una vita che non sente sua, vuole e desidera il meglio per se stessa e per la sua futura famiglia.
Posso dire che ho visto una ragazza coraggiosa e allo stesso tempo alla ricerca di amore, di speranza di cambiare le cose, di viverle al meglio... una vera amazzone.
Il suo percorso non sempre è facile e lineare, come sempre si sbaglia, si cade e si rialza cercando di andare avanti anche a costo di ferire. Eppure Marta sceglie sempre col cuore, non vuole ferire veramente, ma nella vita succede sempre e lei accetta proseguendo per la sua strada.

"La fatica che facevo, i miei sacrifici erano indispensabili perché mi stavano aiutando a crescere, lottare per cercare di ritagliarmi un posto nel mondo degli adulti"

Marta si è sempre rialzata anche quando tutto sembrava impossibile, quando ogni cosa le era contro, quando la sua stessa famiglia non credeva abbastanza in lei. E mi chiedo: quanti di noi sarebbero capaci di rialzarsi con solo le proprie forze? Quanti giovani sarebbero capaci di seguire avanti la retta via e non abbandonarsi alla via più facile?
Questo libro racconta la crescita mentale con parole e frasi che colpiscono dritto al cuore, non imbrogliano, non ci sono falsità anzi mettono in risalto così com'è la vita e quello che fa crescere ovvero le difficoltà.
Andrea Cantone riesce con la sua penna creare un luogo, sentimenti e ricordi talmente reali che sembra di sentire la voce della protagonista raccontarle. Dona la magia di quei momenti senza essere realmente presente nella storia, anche lui è solamente un ascoltatore eppure riesce nell'impresa di trasformare il tutto in un racconto piacevole da leggere.
Questa storia mi ha fatto riflettere su come crescono, oggi, alcuni adolescenti, quanto siano protetti da ogni cosa, vivendo sotto una campana di vetro. Non sanno cosa vuol dire il sacrificio, l'aiutare in casa, essere bravi studenti e con bravi non dico voti alti. No, dico l'essere educati con i propri professori, portare loro rispetto anche se avvolte è difficile. E mi domando se il loro comportamento è anche colpa della società in cui viviamo, dove l'aspetto e l'avere contano molto di più di quello che si ha dentro al cuore.
 
"Va in vacanza per il periodo estivo?"
"No, vado per cercare qualcuno con una chitarra nel cuore"

La ricerca di Marta continua, non desidera solo finire gli studi, ma cerca anche l'altra parte di se stessa e cade tra le braccia di amori che la rendono felice eppure ingabbiata tra le sbarre. Può accontentarsi di un amore che non sente di ricambiare? Oppure di un amore che non è amore?
Difficile capire cosa fare, cosa sia giusto per la sua vita e il suo futuro.
Come cambiare le cose? E voi come le cambiereste?

"Dobbiamo tutti, necessariamente, morire prima di rinascere"

"Un giorno alla volta" offre la possibilità di vedere la differenza tra il vivere di una volta e oggi, vedere come tutto sia cambiato e di porsi molte domande. Eppure molte situazioni e sentimenti restano uguali nel tempo poiché tutti, prima o poi, soffrono in un modo o nell'altro. Marta si rialza sempre anche quando sembra impossibile e questo la rende cara al cuore, la sentirete vicino a voi perché è una di noi.
La vita deve essere vissuta, non possiamo scappare davanti ad essa anzi dobbiamo lottare sempre per essere felici, questo è forse la parte migliore del libro: la ricerca della felicità va costruita fin da bambini, un giorno alla volta.



 

2 commenti:

  1. Io ho i brividi leggendo quello che hai scritto. Hai fatto un'analisi incredibile. Grazie davvero. Perché quello che hai scritto è di una potenza e una profondità d'animo unica. Grazie (anche da parte di Marta) :-)

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    1. Grazie a te e a Marta per la possibilità che ci avete offerto raccontando questa storia. ^-^

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