giovedì 7 settembre 2017

Un imprevisto chiamato amore

E' inutile girarci attorno: odio le liste! >_<
Quando metto in lista di leggere qualcosa, la mia mente si ribella e sceglie altro proprio per questo oggi avrete la recensione di "Un imprevisto chiamato amore" e non di quello che ho messo nella colonna "In lettura".
Sono un caso disperato, cosa posso farci? ^^"

Un imprevisto chiamato amore
di Anna Premoli
Edizioni: Newton Compton Editori
Cartaceo: 9,90  €
E-book: 5,99 € Amazon
 
Trama:
Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...
 
Recensione:

"Vede, io sono venuta a New York per sposare un dottore. Possibilmente un chirurgo."

Da qui ha inizio la conoscenza tra la bella Jordan e l'affascinante dottor Rory che resta scioccato dal modo di pensare e vedere le cose della ragazza. Inutile girarci attorno Jordan è una bella ragazza che sa sfruttare al meglio le sue qualità, ovvero la bellezza, ma per quanto riguarda il cervello pensa di esserne sprovvista.
Quello che mostra è solamente l'esteriorità, il poco cervello e il suo essere calcolatrice, insomma poche donne ammeterebbero il loro scopo: trovare, accalappiare e sposare un dottore, non importa se sia vecchio oppure divorziato. Proprio per questo suo atteggiamento diretto mi è piaciuta, non è la solita donna svampita in cerca di soldi anche se all'inizio può sembrarlo, anzi nasconde un lato gentile e romatico. Purtroppo non credendo nell'amore basa il suo futuro matrimonio su una base di rispetto e gentilezza.
Jordan è un personaggio particolare: da una parte abbiamo la donna alla ricerca di un marito dottore, convinta che conti solo il suo aspetto e poco il cervello, dall'altro la fanciulla sempre in rosso che cerca di ripagare sempre i propri debiti e si arrabbia se viene aiutata.
Questi due lati insieme mi hanno lasciata sorpresa e ammirata dal suo modo di non mollare mai, di continuare comunque per la sua strada anche se più di una volta vorrebbe credere nell'amore. Molto spesso scambia amore con attrazione proprio per questo motivo la conoscenza col bel dottorino si rivela al quanto pericolosa: lasciarlo andare oppure avvicinarsi?
Già il solo porsi queste domande la fa apparire molto di più che una semplice arrampicatrice sociale, ma tutto a tempo debito avrà delle risposte.

"Non intendo dire che mi piace. Perchè non mi piace. Non esattamente. Però mi sento strano in sua presenza. Come se all'improvviso non controlllassi più niente."

Come co-protagonista abbiamo il bel Rory che cerca in tutti i modi di aiutare Jordan, avvolte anche passando per un cretino ciononostante tra i due scatta l'amicizia. Una difficile storia fatta di aiuto, di speranza e gentilezza mentre Jordan cerca di capire il motivo di questi aiuti... ma quando mai si arriva a comprendere?
Solo quando le cose sono andate troppo avanti.
Tra i due c'è alchimia, feeling, simpatia e attrazione, quest'insieme comporta litigi e paure, avvolte vere e proprie parole crudeli che feriscono l'anima perché nessuno dei due è pronto per i propri sentimenti.

"E' questo il problema della comunicazione: le parole sono effimere e, anche quando pronunciate con le migliori intenzioni, spesso illudono."

Inoltre ho trovato davvero interessante lo scontro tra "quello che vedo" e "quello che vedono gli altri", una battaglia interessante poichè tutti ne siamo afflitti. Quante di noi si sono credute in un certo modo e poi grazie agli altri la prospettiva è cambiata?
Questo accade non solo con Jordan, ma pure a Rory che si ritrova diverso da quello che si è sempre creduto e il suo spronare gli altri, il suo pensare di essere felice così com'è, di avere già tutto... ma è davvero così?
Una storia tra ironia, romanticismo e commedia dove ogni cosa cambia e lascia spazio al sudato lieto fine, una piccola menzione va all'infermiera che la trovo davvero fantastica: adoro il suo osservare e punzecchiare. Infatti vi lascio ad una citazione sul suo personaggio...

"Questa donna non andrà mai in pensione. Le mancherebbe troppo prendere per i fondelli i medici di tutto l'ospedale."

La recensione finisce qui, vi consiglio di leggerlo e se l'avete già letto ditemi cose ne pensate!^O^
Alla prossima,
Lu 
 

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