martedì 14 gennaio 2020

L'amore è sempre in ritardo

Cari miei mangiatori di libri, come procedono i giorni post-mangiate?
Qui la situazione è in caduta libera, ma spero di riuscire a rimettermi a posto... ovvero, dieta e ancora dieta, non ne sono felice, ma devo. ^^""
Lasciamo stare questi tristi pensieri e vi aggiorno con la nuova recensione de"L'amore è sempre in ritardo" che a pensarci come titolo pare azzeccato anche per la mia vita sentimentale, spero solo che arrivi prima o poi...
Stendiamo un velo pietoso e buon lettura.
Cris
 

L'amore arriva sempre in ritardo
di Anna Premoli
Edizioni:  New Compton Editori
Cartaceo: 10,00 € 
E -book: 2,99 €

Trama:
I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l'ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l'adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d'amore in rima. Ogni volta che lo vede - anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia - non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti,
Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede...

 

"Le ultime statistiche sostengono che del nostro maltrattato e sofferente pianta siamo ormai in ben 7,5 miliardi a calpestare il polveroso suolo. Di questo impressionante numero di persone, circa la metà sono di sesso maschile.
Quindi, conteggi alla mano, si può affermare con una certa attendibilità che una ragazza come me abbia un campione di circa 3,7 miliardi di esemplari tra cui scegliere un compagno di vita. "
 
In questo romanzo Anna Premoli tratta del primo amore e di come ogni cosa sembra possibile, allo stesso tempo si scopre che non sempre l'amore arriva quando lo desideriamo, ma arriva quando meno te l'aspetti. In questa storia conosciamo Alex una donna determinata nel suo vivere la vita, nel crearsi avventure e nella speranza di trovare l'amore, ma le sue storie vanno sempre a finire male e secondo il suo parere, la colpa va tutta a Norman. Lui è il suo nemico, non riesce proprio a sopportarlo e quando ci sono le cene di famiglia si respira un’aria tesa al punto tale che anche i suoi genitori non possono capire questo suo odio.
Il rapporto tra i due è di antipatia reciproca, ma per Alex aggiungiamo un odio smisurato perché l’uomo altro non è che il suo primo amore. Come si può passare dall’amore all’odio? Un viaggio lungo tutto il libro, dove la protagonista si ritrova a rivivere i momenti in cui da adolescente amava Norman e di come lui la trattasse come una sorella per arrivare a una freddezza quasi glaciale nei suoi confronti.
 
“Un nome ridicolo, per un uomo che si veste in modo ridicolo e si atteggia in modo ancora più ridicolo, ostinandosi a essere sempre il più serio di tutti, come se la gioia di vivere fosse una specie di male incurabile da cui ha paura di venire infettato”
 
Norman è il contrapposto dell’uomo ideale, non è l’eroe per antonomasia anzi è chiuso in se stesso, impaurito e avvolte i suoi ragionamenti sono al quanto drammatici. Il suo comportamento verso gli altri può sembrare menefreghista, ma nel profondo ci sono delle buone ragioni per i suoi modi di comportarsi.
E’ un personaggio singolare e proprio per questo suo essere diverso lo trovo affascinante e più complesso rispetto ad Alex. L’uomo è sia la causa del risentimento della protagonista, ma sarà anche la chiave di svolta nella loro storia, infatti sarà lui a chiederle di sotterrare l’ascia e di cercare di essere buoni amici. Una richiesta lecita eppure farà tremare i piedi di entrambi quando apriranno la porta dell’amicizia e si renderanno conto che non è poi così semplice esserlo.
Un rapporto che confonderà entrambi, ma che lascerà Norman con una grande incognita, gli sarà difficile buttarsi nell’avventura, lasciarsi andare e trasportare dai sentimenti perché poco incline alla sua personalità e alla sua mentalità.
 
“E’ che sono...colpita”
“Per un libro in danese?”
“Bè, mai nessuno mi aveva regalato una prima edizione. Danese o meno.”
“C’è da sperare che tu conosca gente più normale di me, allora.”
 
Il fulcro del libro è il primo amore e di come si vive quel periodo così delicato e vibrante di colori, trasportandoti nei ricordi delle prime figuracce, dei sospiri e battiti di cuore accelerati per un suo sguardo.
Qui ogni cosa viene raccontata con umorismo, ironia e con grande delicatezza sfiorando così anche i ricordi del lettore e regalandoci quei tocchi che fanno vibrare le corde del cuore. Allo stesso tempo regala emozioni attraverso l’avvicinamento dei due e di come l’amore arrivi in ritardo.
Una storia da leggere e da gustare come un buon vino, sentendo il gusto in tutte le sue armonie e assaporando ogni sfumatura giungendo al lieto fine.
 
“E mentre lei mi concede la vittoria mi rendo conto di non avere mai voluto così tanto perdere. Perché, per quanto anch'io sia competitivo, vederla sorridere batte tutto.” 
 
 
 
 

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