martedì 21 gennaio 2020

Lo Scorpione odia la Vergine

Buonasera, miei cari mangiatori di libri, pronti per la nuova recensione?
Anche oggi si parlerà di oroscopi, segni zodiacali e amore, come si può resistere a questa miscela perfetta, proprio non lo so e quindi andate a leggere.
Cris

Lo Scorpione odia la Vergine
di Anyta Sunday
Serie: Segni d'Amore Vol. 2
Edizioni:  Independently published
Cartaceo:10,99 € 
E -book: 4,99 €

Trama:
Quest’anno si tratta di guarire il cuore, Scorpione. È tempo di lasciarsi alle spalle gli atteggiamenti negativi e le facciate stoiche e di permettere agli altri di vedere la tua parte più vera e vulnerabile.
Percy Freedman non è in lutto. Assolutamente no, rimangiatelo subito. No, è assolutamente sicuro che vendere la casa della sua zia defunta e lasciare i vicini che conosce da anni sia la cosa più sensata da fare. Quale persona sana di mente terrebbe una casa che odora di tutti gli abbracci che non riceverà mai più? Nessuno, ecco chi. Be’, tranne i vicini che vivono nella sua strada senza uscita. Sembrano tutti convinti che qualche mano di pittura e dei mobili nuovi cancelleranno le emozioni negative. Tutti vogliono che rimanga. Anche la sua vecchia nemesi, Callaghan Glover. Soprattutto la sua vecchia nemesi, Callaghan Glover. Attirato in una partita di Sherlock Gnomes, Percy si ritrova a passare con i vicini più tempo di quanto sarebbe considerato salutare. Oltre a destreggiarsi tra nuove e sorprendenti granate verbali di Cal, e la sua amicizia sempre più stretta con Gnomer9, Percy comincia a chiedersi se, dopo tutto l’idea di vendere poteva essere nata davvero dal dolore…


 
“Se lei gli avesse aperto, forse si sarebbe messo a piangere.”
 
Tutto ha inizio quando Percy torna nella casa di zia Abby e si ritrova ad ereditare una proprietà ormai in condizioni pietose e con mutui da pagare. Senza un lavoro e con pochi soldi da parte dato che le spese funerarie hanno prosciugato i suoi risparmi, l’unica cosa che gli resta da fare per non crollare è quella di mettere in vendita la casa della sua adolescenza.
Percy è molto legato a quei ricordi, ma soprattutto all’arzilla zia che si occupava amorevolmente di lui quando aveva dichiarato la sua omosessualità e lo aveva accettato in casa senza proferire parola, amandolo e proteggendolo. Non vorrebbe andarsene ma i ricordi di quei giorni, le parole delle zia e il suo amore sono troppo difficili da sopportare e vivere tra quelle mura farebbe ancora più male.
 In questa situazione precaria entra in scena la sua nemesi: Callaghan.
 
“Mi stai offrendo le tue lenzuola?”
“No, te le ho portate perché me le lavassi.”
 
Il rapporto tra i due è un continuo botta e risposta, molto ironici e pronti a prendersi in giro quando non sanno come affrontarsi. Infatti Cal è pronto allo scontro verbale con Percy, riuscendo a farlo arrabbiare in certi momenti e in altri perdendo la pazienza col ragazzo. Arrivando a lanciare frasi sarcastiche ed occhiate cariche di fuoco, un rapporto basato su parole pesanti che viene trasformato quando Cal s’avvicina e cerca in un certo modo di aiutarlo, in realtà non è un cattivo ragazzo anzi, possiede un cuore molto grande e protettivo nei confronti della sua famiglia, ma anche generoso e pronto ad aiutare tutti i suoi vicini di casa.
Quindi cosa potrebbe cambiare quando viene proposto al vicinato di partecipare allo “Sherlock Gnomes”?
Un gioco dove i vicini devono farsi dei regali e scoprire chi sia stato, un gioco dove non solo Percy vuole dimostrare di essere un genio nel risolverlo, ma un gioco che permetterà ai due ragazzi di avvicinarsi, scoprire lati buoni e farsi qualche domanda su cosa potrebbe accadere.
 
“Plurale: NEMESI Due ragazzi che flirtano.”
 
Due personaggi opposti in un certo modo perché  entrambi non si sopportano senza una vera ragione, uno Scorpione e una Vergine pronte a giocare e stuzzicarsi fino allo sfinimento senza rendersi conto che i giochi sono finiti da tempo. Un avvicinarsi lento, guardino che porterà Percy a chiedersi se andarsene sia la cosa giusta, se non sarebbe meglio lasciarsi andare e buttarsi senza paura di farsi del male.
Una storia che parla di cambiamenti importanti, di aspettative e paura di non trovare il proprio posto al mondo, un angolino dove essere nuovamente amato e protetto… di sentirsi nuovamente a casa.
La ricerca perfetta di quel luogo in cui vivere, tutto verrà ricostruito e attraverso momenti tristi, attimi divertenti e partite di calcio porteranno Percy al suo lieto fine.
 
“E’ il caso che mi azzardi a chiederti com’è andata la tua?”
“Passata a pensare troppo.”
“A me?”
“Sempre.”
 
 
 
 
 

 

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